15 febbraio – Strano paese l’Italia


Dopo il bombardamento di cifre e classifiche che sono state lanciate in campagna elettorale risulta quasi piacevole immergersi nelle pacate tabelle ISTAT dell’ultima ricerca svolta dall’istituto di statistica nazionale sulla situazione del nostro Paese.
Oltre all’infografica chiara e gradevole tra i dati ci sono anche delle sorprese.
In particolare ho trovato alquanto strano che, dopo tutto il clamore suscitato dal caso  ILVA,  Taranto sia tra le ultime province nella classifica del tasso di mortalità tumorale (73° posto Taranto contro il 37° di Bologna) e che, nonostante tutto, la percentuale di “morti ammazzati” in Italia  non solo sia al di sotto della media europea ma addirittura sia meno della metà di quella finlandese.

http://noi-italia.istat.it/

13 Dicembre – Un “sano” pugno nello stomaco

Durante un annoiato girovagare in rete mi sono imbattuto scontrato con un gruppo hip-hop sudafricano che sta riscuotendo un notevole successo sul web.
Nonostante io non sia un vero e proprio appassionato di musica ne ascolto molta, di vari generi e a volte resto affascinato da un brano, da un gruppo, da un video.
Comunque li consideri i Die Antwoord non passano inosservati. Sono infatti un mix esplosivo, un “sano” pugno nello stomaco.
Comprendo che la mia opinione potrà sembrare discutibile ma personalmente  li trovo veramente… eccezionali!

 

01 Aprile – Una “nuova” versione di Google Maps

Ancora una volta Google riesce a stupirmi.
Un pesce d’aprile veramente originale è la versione di Google Maps a 8 bit già pubblicata
sul sito e … funzionante (anche in modalità Street View)!
Credo sia raro trovare nelle vene di grandi aziende ICT ancora un pò di sangue nerd.
Questo per Google non è però il solo motivo di distinzione.  Sono tanti piccoli particolari che riescono,
nonostante una posizione di netto predominio del web, a mantenere alta la simpatia per il colosso di Montain View.
Probabilmente è solo marketing ma… “a me mi piace”!
La nuova versione (si fa per dire) Google Maps è ora anche disponibile per NES.
Questo è il video di presentazione ufficiale.

La scommessa di Sony

Sembrano ormai passati secoli dal successo mondiale del tubo Trinitron.
Anche se all’interno delle principali catene di distribuzione di elettronica i televisori LCD di Sony fanno bella mostra, la divisione TV oggi non porta più profitti al colosso giapponese.
A differenza del passato la Sony da tempo non produce più tutto in casa; nel caso dei televisori anche il cuore dell’apparecchio, il pannello LCD, è fornito da società esterne quali Samsung o Sharp.
La produzione dei pannelli nei stabilimenti asiatici era in realtà iniziata con una partnership ma poi con la crisi e successiva cessione, alla fine dello scorso anno, di tutte le quote a Samsung, la Sony ha iniziato a perdere terreno anche nelle vendite. Non posso valutare sino a che punto questa scelta abbia penalizzato l’azienda, una cosa però è certa, la perdita del settore TV per Sony non è più sopportabile.
Per evitare di percorre la strada già intrapresa da Philips del progressivo abbandono di un importante segmento del mercato è ora necessario definire una nuova strategia.
Qualche novità a riguardo è apparsa al recente CES di Las Vegas. La Sony ha infatti presentato un nuovo televisore a LED; il Crystal Led.
Parlare oggi di LED nel campo dei televisori potrebbe persino sembrare banale.
In realtà gli attuali televisori denominati impropriamente “a LED” sono in realtà dei comuni pannelli LCD (ovvero dotati di pannello a cristalli liquidi). I LED vengono solo utilizzati per la retroilluminazione – più o meno intelligente – del pannello al posto della precedente tecnologia a tubi fluorescenti.
I vantaggi ci sono ma stiamo parlando di “LCD a LED”.
La nuova frontiera percorsa dalla Sony è invece la sostituzione del pannello LCD con un pannello a matrice di LED. Ogni pixel è costituito da piccolo elemento LED che racchiude a sua volta all’interno tre diodi luminosi RGB (rosso, verde e blu). In questo modo il pannello diventa parte attiva superando molte problematiche della matrice a cristalli liquidi (non ultima la velocità di risposta).
Ma non è solo innovazione; la risposta strategica di Sony al predominio di Samsung e LG sembra orientata anche a riappropriarsi del know-how per tornare ad un prodotto tutto “made in Sony” e rilanciare il prestigio del marchio specialmente nei prodotti di fascia alta.
Le recensioni apparse sulle riviste del settore ed in rete sono state per ora lusinghiere. Ma è presto per cantar vittoria.
Anche i concorrenti hanno infatti già pronti dei piani alternativi che prevedono il progressivo passaggio a nuove tecnologie, prima fra tutte lo sviluppo dei pannelli OLED sui grandi formati per la conquista del settore TV.
La battaglia è aperta; che vinca il migliore!

AF Digitale ha chiuso

Ormai è certo.
AF Digitale ha chiuso, ed io ne sono dispiaciuto.
Dopo un paio d’anni da abbonato continuavo a leggere frequentemente il mensile che spaziava a tutto campo dall’hi-fi all’home theatre, dal video alla foto, attraversando tutto il mondo del segnale digitale.
Ho sempre trovato la rivista molto equilibrata, con editoriali a volte piccanti ed articoli di elevato contenuto tecnico.
Di fatto la chiusura non è una strategia commerciale o una scelta di riorganizzazione del gruppo.  La casa editrice “Leditore s.r.l.” è in liquidazione e pertanto i problemi che toccheranno i lavoratori sono ben più gravi del vuoto lasciato dalla rivista nelle edicole.
Io sono sicuro che troverò presto altre valide fonti di notizie tra i giornali del settore e in rete.
Per i dipendenti della casa editrice  invece trovare nuovi posti di lavoro non  sarà altrettanto facile.
In bocca al lupo!

 

Slide generation

Ogni riunione di lavoro che si rispetti deve essere accompagnata da una presentazione.
Nella ormai disarmante noia dei format PowerPoint,  Prezi ofre un barlume di novità che potrebbe stimolare gli assonnati colleghi.
Trattandosi di riunioni di lavoro mi asterrò nel darvi consigli sui contenuti; questo fattore infatti risulta pressoché assente nel 90% dei casi.

(guarda il video)

 

Flusso migratorio

L’imminente chiusura di Splinder mi ha convinto a rivedere il mio blog ed il mio sito.
Ho cercato in rete quale programma si poteva maggiormente adattare alle mie esigenze e la scelta è caduta – come per molte altre persone  – su WordPress.
Premetto che non sono un grande esperto informatico e di programmazione. Nonostante ciò ho ritenuto opportuno riportarvi brevemente alcune mie personali considerazioni dopo un paio di settimane d’uso di wordpress:

  • Il programma, rigorosamente gratuito, ha delle notevoli potenzialità. Merito sicuramente della buona interfaccia e delle innumerevoli serie di plugin disponibili in rete.
  • Se predisporre il sito è stato relativamente semplice non posso dire altrettanto per la sua pubblicazione.
  • Come servizio hosting utilizzavo già Aruba ma ho dovuto necessariamente acquistare anche un database Mysql con un modesto costo aggiuntivo annuo (7 euro).
  • Se utilizzate un hosting Windows è opportuno passare ad una piattaforma Linux in quanto WordPress utilizza il linguaggio php e mysql come database. Entrambi  i linguaggi sono nativi su sistemi Linux. (avevo provato a caricarlo su un server windows ma ci sono stati dei problemi).
  • Per iniziare è come sempre indispensabile avere un buon testo o, ancor meglio, un videocorso. Personalmente ho trovato utilissimo il  DVD della Momos Edizioni acquistato recentemente in edicola.
  • Il mio sito è attualmente impostato con un template semplice proposto di base dal programma. Non è male ma, se decidete di provare una nuova veste grafica, centinaio di temi sono disponibili gratuitamente in rete.

Per ulteriori dettagli   www.wordpress.org