La storia del logo Sony

Morita e Ibuka iniziarono a commercializzare i primi prodotti nel 1945 (convertitore ad onde corte e bollitore di riso elettrico) nella sede della  loro prima Società, la Tokyo Tsushin Kenkyujo (TOTSUKEN).
Il primo logo era rappresentato da una T stilizzata che compariva anche all’esterno della loro sede.
Di norma le fonti ufficiali riconducono la nascita di Sony alla successiva fondazione, sempre a Tokyo, il 7 maggio del 1946 della Tokyo Tsushin Kogyo Kabushiki Kaisha, abbreviata in TOTSUKO (wikipedia).
Nome difficile già in giapponese, e per questo abbreviato in Totsuko, figuriamoci per il resto del mondo.
Per gli americani, ammette persino lo stesso Morita nella sua autobiografia, il nome dell’Azienda si trasformava in uno scioglilingua impronunciabile.

Tokyo Tsushin Kogyo LTD riportato sulla manopola della radio TR72

Morita capì subito dopo i suoi viaggi negli Stati Uniti che se voleva arrivare ad un mercato internazionale doveva trovare un nome più semplice.
Inoltre il marketing stava cambiando e Morita si accorse che per il marchio, per il logo che identificava il prodotto di una specifica azienda, era sempre più spesso utilizzato lo stesso nome della società.
I tre diamanti della Mitsubishi,  la stella a tre punte della Mercedes sempre più spesso lasciavano il posto a semplici nomi od a sigle. Basti pensare a tante aziende americane dell’epoca che spesso erano identificate da solo tre lettere (RCA, IBM, AT&T, ecc.).
Morita e Ibuka si misero subito al lavoro ed anche per la scelta del nome applicarono la meticolosa precisione giapponese. Iniziarono a valutare ogni giorno tante alternative discutendo ed esaminando i dizionari di varie lingue.
L’obiettivo era trovare un nome che in tutto il mondo non avesse specifici significati o connotazioni negative.
Furono colpiti dalla parola latina sonus che rispecchiava le loro esigenze e richiamava nel contempo anche le nuove generazioni nello slang inglese (i sonny boys).  Opportunamente adattata diventò il nuovo nome della loro azienda: la Sony.
In realtà, come fa notare Enrico Tedeschi nella sua raccolta monotematica, il nome Soni era già stato utilizzato in passato nel settore degli apparati di registrazione.
Il nastro magnetico utilizzato dal Taperecorder prodotto nel 1950 veniva infatti denominato Soni-Tape.

mastro magnetico Soni-Tape

Nella pubblicità dell’epoca potete ancora vedere il logo circolare ideato per Tokyo Tsushin che ritrae all’interno di un cerchio una piramide capovolta con due piccoli cunei intagliati sui lati della piramide il tutto a formare una T stilizzata.
Sicuramente un logo piuttosto dozzinale e difficilmente riconoscibile nel mondo.
Sony invece era un nome ed un marchio diverso.
Un nome derivato dal latino con caratteri universali facilmente pronunciabile e riconoscibile in tantissimi paesi. Quando lo vedevi non avevi dubbi, non dovevi pensare alla corrispondenza di un simbolo, bastava leggere e subito capivi che avevi davanti ai tuoi occhi un apparecchio elettronico prodotto da Sony.
Questo era proprio quello che ci voleva per il lancio del nuovo prodotto destinato al mercato internazionale: la radio a transistor tascabile.
Nel 1957 fu installato il primo cartellone pubblicitario davanti all’entrata  dell’aeroporto internazionale di Haneda di Tokyo. Nel 1958 l’azienda di Ibuka e Morita assunse ufficialmente il nome di Sony Corporation ed alla fine dell’anno comincio ad essere quotata alla borsa di Tokio.

il nuovo logo Sony del 1957

Parallelamente il nome fu registrato in centosettanta paesi per evitare che altri produttori ne sfruttassero la fama questo consentì di tutelare sui mercati nazionali ed internazionali i possibili casi di plagio.
Singolare fu in caso della cioccolata giapponese Sony. Qualche cliente in patria pensò persino che l’azienda fosse in difficoltà da dover commercializzare il cioccolato ma dopo quattro anni di cause giudiziarie il caso fu chiarito e nessuno da allora poté sfruttare la fama del glorioso marchio nipponico.

primo logo Sony del 1955

Dopo aver definito la denominazione il logo fu proposto in diverse vesti grafiche.
Sulla TR-72, ad esempio, troviamo sulla manopola della sintonia la denominazione dell’Azienda (vedi foto iniziale) accompagnata dalla  scritta Sony sul frontale proposto nella sua prima veste grafica con la S allungata assimilabile ad un fulmine stilizzato.
Sul alcune “transistor” invece, per un periodo limitato ai primi anni 60, possiamo trovare il nuovo nome anche  all’interno di una specie di punzonatura circolare riportata nella plastica posteriore della radio. Al suo interno compare la scritta Sony – Japan con al centro la sigla del modello specifico della radio.

logo circolare Sony TR714 logo circolare Sony TR64

 

 

 

 

Ma il logo con i caratteri standard che ancor oggi accompagna i prodotti Sony sarà ufficialmente definito nel 1957. Da quell’anno su tutti gli apparati una semplice scritta con caratteri maiuscoli identificava dei prodotti tecnologici di riferimento e da allora poco è cambiato.
Come potete vedere infatti dal tabellone riassuntivo presente all’interno del Sony Building di Tokyo ben poche modifiche sono state apportate a questo famoso loto nel corso degli anni.

Evoluzione grafica del marchio Sony